Come e perché il gioco d’azzardo è sempre un fallimento
“Si perde sempre” è il titolo della campagna a contrasto del gioco d’azzardo che L’Unione Pianura Reggiana promuove su tutto il territorio, in collaborazione con l’Associazione Pro.Di.Gio., per informare/sensibilizzare sul tema delle ludopatie.
L’iniziativa “Si perde sempre” si svolgerà a San Martino in Rio mercoledì 6 settembre alle ore 21, presso la Sala d’Aragona della Rocca estense dando così concretezza all’impegno che anche la Regione Emilia-Romagna, che sostiene il progetto, mette sul contrasto alle dipendenze e al gioco d’azzardo, con particolare attenzione ai giovani.
Cuore della proposta è la presenza di TAXI 1729, esperti di formazione e comunicazione scientifica che, tramite una performance in cui, utilizzando il rigore della logica e della matematica abbinato alla vivacità di un talk, smontano alcune delle più diffuse e false credenze sul gioco d’azzardo, restituendo il senso delle reali e nulle probabilità di vincere attraverso una continua interazione con il pubblico.
[INFO UTILI]
Un’indagine GAPS sull’Emilia-Romagna, condotta nel 2020 sulla popolazione tra 18-84 anni, ha infatti rilevato come quasi il 69% ha giocato almeno una volta nella vita, con un dato di prevalenza superiore a quello rilevato a livello nazionale.
In generale, tra i giocatori, i bar/tabacchi sono i luoghi prescelti per giocare, seguiti dalle case gioco e sale scommesse e dalla propria abitazione o di amici attraverso le piattaforme on line. I giochi d’azzardo più diffusi sono le videolottery e le slot machine, i gratta e vinci, il lotto e il superenalotto, i giochi al casinò, il “Win for life”, le scommesse sportive o ippiche, il bingo, i giochi on line con vincite in denaro.
L’Emilia-Romagna continua a registrare una raccolta da “rete fisica” fra le più cospicue, al quarto posto, dopo Lombardia, Campania e Lazio, in termini di volumi complessivi di raccolta. Se si rapportano i volumi di gioco alla popolazione maggiorenne, nel 2020 sono stati persi oltre 810 euro per ogni maggiorenne residente. Eppure, questi dati fotografano solo una parte della realtà, perché non tengono conto della gran parte delle giocate e delle puntate espresse tramite app e giochi online, che catalizzano l’attenzione e l’interesse proprio dei più giovani.
Anche per questo, dunque, diventa importante non solo la sensibilizzazione, ma anche l’informazione rispetto “all’inganno” promesso dalle molteplici forme di gioco, reale o virtuale, dove, rovesciando quel “si vince sempre” tipico delle vecchie lotterie di paese, la realtà è che, appunto, “si perde sempre”.