DISCIPLINA DEL CONTRIBUTO DI COSTRUZIONE.
Recepimento DAL Regione Emilia-Romagna n. 186/2018.
OPERATIVA DAL 01.10.2019.
ll contributo di costruzione è il corrispettivo da pagare al Comune da chi presenta o chiede un titolo abilitativo edilizio, fatti salvi specifici casi di esonero previsti dalla legislazione vigente. Tale contributo, in base al tipo di intervento, alla destinazione d’uso e alla sua localizzazione, è dato dalla somma di una o più delle seguenti componenti:
- oneri di urbanizzazione (U1 e U2);
- contributi D ed S;
- contributo straordinario (CS);
- quota sul costo di costruzione (QCC).
La Regione stabilisce con delibera dell’Assemblea legislativa criteri omogenei per il calcolo e l’applicazione del contributo di costruzione, in particolare stabilisce gli importi unitari degli oneri di urbanizzazione e dei contributi D ed S, le regole comuni per il calcolo del contributo straordinario e della quota sul costo di costruzione. La delibera regionale riconosce inoltre ampi spazi di autonomia regolamentare ai Comuni nell’applicazione del contributo di costruzione, così da meglio adattare le singole componenti alle specificità del territorio locale.
Oneri di urbanizzazione
Gli oneri sono dovuti per gli interventi di nuova costruzione; ristrutturazione edilizia; ristrutturazione urbanistica; restauro scientifico e restauro e risanamento conservativo comportanti incremento di carico urbanistico; manutenzione straordinaria, limitatamente all’aumento di carico urbanistico derivante da un aumento di superficie utile; mutamento di destinazione d’uso senza opere comportante incremento di carico urbanistico.
Gli oneri di urbanizzazione sono importi commisurati all’incidenza delle spese per le opere di urbanizzazione da calcolarsi in base a tabelle parametriche.
Le opere di urbanizzazione sono costituite dalle infrastrutture per l’urbanizzazione degli insediamenti e dalle attrezzature e gli spazi collettivi e si dividono in:
- infrastrutture per l’urbanizzazione degli insediamenti (equivalenti alle opere di urbanizzazione primaria – U1), ovvero gli impianti, gli spazi aperti e le reti tecnologiche che assicurano la funzionalità e la qualità igienico sanitaria degli insediamenti e l’innalzamento della resilienza urbana;
- attrezzature e spazi collettivi (equivalenti alle opere di urbanizzazione secondaria – U2), ovvero impianti, opere e spazi attrezzati pubblici destinati a servizi di interesse collettivo, necessari per favorire il migliore sviluppo della comunità e per elevare la qualità della vita individuale e collettiva.
Contributi D ed S
I contributi per il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti solidi, liquidi e gassosi “D” e per la sistemazione dei luoghi ove ne siano alterate le caratteristiche “S”, sono da corrispondere per gli interventi di ristrutturazione edilizia, di ristrutturazione urbanistica e di nuova costruzione aventi destinazione produttiva o rurale (se svolta da non aventi titolo).
Sono esentate dal pagamento dei contributi D e S le attività artigianali di servizio alla casa e alla persona definite dagli strumenti urbanistici comunali e le attività estrattive.
Contributo straordinario
Il contributo straordinario (CS) è dovuto per i nuovi insediamenti ricadenti al di fuori del perimetro del territorio urbanizzato definito dal Piano Urbanistico Generale (PUG) ed è fissato nella misura pari al 50% del maggior valore generato dalla trasformazione (plusvalore fondiario).
Nelle more dell’adozione del PUG il contributo straordinario è applicato anche all’interno del territorio urbanizzato esclusivamente agli interventi resi ammissibili a seguito di variante urbanistica specifica, o in caso di permessi di costruire in deroga, che prevedano maggiori superfici o cambio di destinazione d’uso comportante aumento di carico urbanistico.
Quota relativa al costo di costruzione
La quota del costo di costruzione (QCC) è un’imposta riferita all’aumento di valore dell’edificio a seguito dell’intervento edilizio, ovvero al valore dell’oggetto edilizio realizzato o trasformato. Essa è dovuta per gli interventi edilizi di nuova costruzione; ristrutturazione edilizia; ristrutturazione urbanistica; restauro scientifico e restauro e risanamento conservativo, limitatamente ai casi in cui comporti anche mutamento della destinazione d’uso con incremento di carico urbanistico; mutamento di destinazione d’uso senza opere comportante incremento di carico urbanistico.
La quota è pari ad una percentuale, compresa tra il 5% e il 20%, di un valore calcolato a partire dalla media dei valori di mercato degli immobili con pari caratteristiche e ubicazione presente nella Banca Dati OMI dell’Agenzia delle Entrate.
La QCC è dovuta per le destinazioni residenziale, commerciale, turistico-ricettiva, direzionale o fornitrici di servizi, di carattere non artigianale; la QCC non è dovuta per le funzioni produttiva e rurale.
DELIBERAZIONE COMUNALE DI RECEPIMENTO
Con deliberazione di Consiglio comunale n. 44 del 26.09.2019 il Comune di San Martino in Rio ha recepito la nuova disciplina del contributo di costruzione, approvata dalla Regione Emilia-Romagna con deliberazione dell’Assemblea legislativa n. 186 del 20.12.2018. La deliberazione, inoltre, contiene le motivazioni relative ai possibili profili di modifica della disciplina del contributo di costruzione previsti nel provvedimento regionale (DAL n. 186/2018).
Di seguito si allegano:
- Deliberzione di Consiglio comunale n. 44/19 – Recepimento DAL n. 186/2018;
- Allegato 1 – “Quadro sinottico delle determinazioni comunali in merito alla disciplina del contributo di costruzione”;
- Allegato 2 – “Testo coordinato della DAL n. 186/2018, in materia di disciplina del contributo di costruzione, con le determinazioni comunali assunte in sede di recepimento”;
- Elaborati perimetro Territorio Urbanizzato (TU);
- Link sito Geopoi per ricerca zone e valori OMI (Geopoi).