Mario Gradellini nasce il 6 giugno 1925 a Bagnolo in Piano e lo stesso anno i genitori Giustino Gradellini e Italina Andreoli si trasferiscono a San Martino in Rio.
Durante la guerra di Liberazione è annoverato nell’elenco dei partigiani.
Il 9 gennaio 1954, sposa Lucia Massanelli e nel 1957 nasce Lorena.
Nel 1973 Mario Gradellini subentra a Triestino Farioli come Sindaco di San Martino in Rio e guida con dedizione l’Amministrazione comunale di questo borgo ricco di storia e tradizioni nel cuore della pianura reggiana. Il suo mandato è stato caratterizzato da un impegno costante verso il miglioramento della qualità della vita dei cittadini, la valorizzazione del patrimonio locale e l’attenzione alle esigenze di una comunità in evoluzione.
Durante il suo primo mandato fu adottato il Piano Regolatore Generale e il nuovo Regolamento Edilizio. Furono potenziate le opere fognarie, vista la repentina crescita della zona industriale, e potenziati gli scarichi a lato del cavo Tresinaro attraverso la costruzione del collettore e del depuratore di Via Lemizzone. Nello stesso arco di tempo fu dato grande impulso alla stalla sociale, costruita negli anni ’60, tant’è che la stragrande maggioranza dei contadini di San Martino ne faceva parte.
Nel 1975 fu costruito l’asilo nido comunale, uno dei primi della nostra Provincia, fortemente voluto dal Sindaco, come voluto fu l’ampliamento delle scuole elementari.
Sotto la sua guida, San Martino in Rio ha visto la realizzazione di importanti progetti che hanno contribuito a modernizzare il paese e a rafforzarne l’identità. Tra questi, spiccano interventi di riqualificazione urbana che hanno restituito alla comunità spazi pubblici più vivibili e attrattivi, come il recupero della Rocca Estense. La cura del centro storico, con un occhio di riguardo alla conservazione del suo fascino autentico, si è affiancata a iniziative volte a migliorare la viabilità e l’accessibilità, rendendo il paese più fruibile per residenti e visitatori.
Non meno importante è stato l’impegno nel tessuto sociale e culturale della comunità. Il sostegno alle associazioni locali, la promozione di eventi culturali e la valorizzazione delle tradizioni hanno contribuito a rafforzare il senso di appartenenza e la coesione sociale. La biblioteca comunale, polo culturale vivace e dinamico, ha continuato a essere un punto di riferimento per l’apprendimento e lo scambio di idee, con iniziative rivolte a tutte le fasce d’età.
Il percorso amministrativo non fu privo di sfide. Come per molti comuni italiani, anche San Martino in Rio si trovò a dover affrontare questioni legate alle risorse, all’ambiente, alla gestione del territorio e alle nuove esigenze di una società in rapido cambiamento. La capacità di Gradellini e della sua squadra di trovare soluzioni innovative e di dialogare costruttivamente con la cittadinanza si rivelò fondamentale per affrontare queste sfide con determinazione, uniti sotto il monocolore comunista per dieci anni.
I due mandati alla carica di Sindaco di Mario Gradellini a San Martino in Rio possono essere descritti come un periodo di impegno concreto e di attenzione al territorio e alla sua popolazione che in quegli anni ha superato i 5.000 abitanti. Il comune poteva vantare una moderna zona industriale con aziende di livello competitivo internazionale che fra l’altro avevano raggiunto un record provinciale di alto valore sociale: l’occupazione femminile nel settore industriale era arrivata al 43 %.
Dopo l’esperienza amministrativa è sempre stato una figura attiva e di riferimento per la comunità sammartinese: promotore e presidente del circolo Arci Estense di San Martino in Rio, co-fondatore nel 1997 dell’Auser locale, di cui rimase socio fino alla morte.
Mario Gradellini muore il 30 ottobre 2013 a San Martino in Rio.
Pagina aggiornata il 13/05/2025